Centro Nazionale per la
Cura dei Tumori dell'Ipofisi

Direttore: Prof. P. Mortini

Un cisti della tasca di Rathke è una lesione accrescitiva benigna situata in genere al di sopra della ghiandola ipofisaria. E’ una cisti piena di liquido che si presenta quando la tasca di Rathke non si sviluppa correttamente, e varia in dimensioni da 2 a 40 mm di diametro.

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Le cisti della tasca di Rathke che causano i sintomi sono relativamente poco comuni; rappresentano meno dell’uno per cento di tutte le masse primitive all’interno del cervello. Possono presentarsi a qualsiasi età, anche se nella maggior parte dei casi sono diagnosticate in età adulta. Le cisti della tasca di Rathke a volte si presentano insieme ad adenomi ipofisari.

Sintomi

Spesso, le cisti della tasca di Rathke non causano sintomi. Molte volte, i medici trovano la cisti mentre un paziente esegue una risonanza magnetica (RM) per un altro motivo. Se il tumore cresce fino a grandi dimensioni, può causare sintomi perché comprime le strutture circostanti.

Cisti di Rathke di maggiori dimensioni possono causare:

Diagnosi

Le procedure diagnostiche includono:

Immagini di RM

La risonanza magnetica della ghiandola pituitaria può visualizzare il tumore.
Per confermare la diagnosi di cisti della tasca di Rathke, è necessario escludere altre condizioni possibili che si presentano con una cisti nella stessa sede:

Test ormonali per la cisti della tasca di Rathke

Se i sintomi suggeriscono un’insufficienza ipofisaria (ipopituitarismo), deve essere eseguita una valutazione completa del sistema endocrino. Sulla base dei risultati di questi esami del sangue, ulteriori studi ormonali possono essere richiesti.

La chirurgia per la cisti della tasca di Rathke

Chirurgia per le cisti della tasca di Rathke include drenare il liquido dalla cisti.

• La rimozione della parete cistica, può portare all’insufficienza ipofisaria. Spesso, si sviluppa diabete insipido.
• “Marsupializzazione” della cisti, ovvero creare una grande apertura nella parte inferiore della cisti; questo può prevenire la recidiva della cisti in alcuni casi.

La tecnica endoscopica mini-invasiva è spesso utilizzata. L’approccio endoscopico può ridurre al minimo le complicanze, il tempo di ospedalizzazione e il disagio per il paziente.

Questa tecnica avanzata richiede una formazione e attrezzature specializzate e deve essere effettuata presso un centro specializzato in patologia ipofisaria.